Tex e pacco bomba a Roma
Era la mattina del 9 Gennaio 2008 ed ero appena arrivato a Roma su un volo proveniente da Budapest. Mi trovavo a Roma per un periodo di lavoro all’Ufficio Stampa dell’Ambasciata degli Stati Uniti che avrei iniziato dopo cinque giorni di adattamento e riposo con cui speravo di rimettermi dai dolori al tendine d’Achille del piede destro. Quella notte non avevo dormito affatto, ma la cosa peggiore è che avrei dovuto aspettare in stazione per tutta la mattina, fino a quando la padrona di casa della stanza dove avrei risieduto per i due mesi dell’intership, fosse tornata a casa da lavoro. Per un po’ dormii accovacciato su una poltrona nera posta della sala d’aspetto della stazione. Mi ero circondato di valigie e borse per meglio tenerle sottocontrollo. Avevo male al collo e per distrarmi decisi di leggere qualcosa.
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