I giorni dell’ambasciata
Nel 1946 il governo degli Stati Uniti d’America acquistò dall’ancor debole Stato italiano il complesso di edifici che oggi costituisce l’Ambasciata Generale degli Stati Uniti in Italia. Palazzi, giardini, mura furono in anni diversi proprietà residenziali di nobili romani, ecclesiastici d’alto rango e sabaudi di fine Ottocento. Se nel 1883 i giardini dell’antica Villa Ludovisi vennero quasi del tutto distrutti dai loro nobili proprietari per attività speculativa, negli anni Trenta del Novecento l’Ambasciata USA si trasferì a Palazzo Margherita (così chiamato perché dimora della regina omonima). Contemporaneamente, tra il cancello ancora intatto di Villa Ludovisi e il lato interno di Palazzo Margherita, Benito Mussolini fece costruire un edificio così massiccio da renderlo ideale per la sede nazionale dell’Istituto Nazionale Assicurazioni.