La mia amante ha cambiato vesti
Come spesso accade in amore, ho conosciuto la mia amante di notte, sotto le stelle e lo sguardo indiscreto dei gatti. Era il 2009 e di quell’incontro ricordo tutto – l’odore acre del mercato delle carni, quello delicato dei gelsomini delle case, i murales dei pellegrini di ritorno da La Mecca, il passo veloce degli ebrei ultra-ortodossi, le porte chiuse del Santo Sepolcro e gli incontri sotto le mura Ottomane. Vestivo tutto di lino bianco, mentre lei, la mia amante, aveva un lungo abito da sera di colore nero. Il suo nome era Gerusalemme ed era bellissima.