Nord-Africa, ultimatum per il siciliano nelle mani di Al-Qaida
A un giorno dalla scadenza dell’ultimatum, il gruppo terroristico di Al Qaida per il Maghreb – ‘Aqmi, al Jihad fi Bilad al Maghrib al Arabi’ - ha diffuso un messaggio audio di Sergio Cicala, il siciliano rapito insieme alla moglie, Philomene Pwelgna Kaborè, lo scorso 17 dicembre 2009 nel deserto della Mauritania al confine con il Mali. Il messaggio - lungo poco più di un minuto, intitolato “Messaggio dall’ostaggio Italiano al governo Berlusconi” e diffuso con una foto in cui Cicala è inginocchiato e con la barba lunga davanti a sei islamisti con il viso fasciato e le armi in mano - è stato rintracciato da SITE, l’agenzia statunitense per il monitoraggio dei siti internet islamici, secondo cui il messaggio sarebbe stato registrato il 24 Febbraio.